Il progetto nasce dalla volontà dell’Ufficio forestale del 9° circondario di realizzare un invaso con lo scopo di avere a disposizione una riserva d’acqua da utilizzare durante incendi di boschi sui versanti forestali della regione, che negli ultimi anni hanno conosciuto un incremento statistico a causa dei sempre più prolungati periodi di siccità.
L’area preposta per tale intervento è stata identificata nel comparto nord-ovest della zona golenale d’importanza nazionale isola Sgravèr sul territorio del Comune di Lumino. La zona golenale Isola Sgravè sarà oggetto, nel 2024, di già pianificati e approvati interventi di compensazione ambientale da parte dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), progetto denominato “EP27 compensi ambientali riuniti”.
Questa progettazione si integra e va considerata nel più ampio cappello del credito votato dal Legislativo comunale attraverso il M.M. 15/2022 concernente la richiesta di un credito (lordo) di CHF 50’000.- per l’allestimento del Piano di Gestione Forestale (PGF) e l’avvio di uno studio preliminare volto ad analizzare la creazione di infrastrutture per favorire la lotta contro gli incendi di bosco (SPLIB).
Essendo il Patriziato di Lumino l’unico proprietario interessato dal perimetro in analisi, si è ritenuto e si ritiene tutt’ora che questa prima disamina della problematica potesse e dovesse essere promossa dall’Amministrazione patriziale nell’ottica di una collaborazione proattiva con l’Ente comunale e visti gli stretti tempi d’attuazione dettati dall’imminente inizio lavori di USTRA.


Il credito per la progettazione della Lanca Antincendio e lo svolgimento delle varie fasi istruttorie è stato approvato dall’Assemblea patriziale a dicembre 2023 con Messaggio M.A.P. 05/2023 concernente la richiesta di un credito di CHF 30’000.- per lo studio e la progettazione degli interventi necessari al risanamento della Capanna Brogoldone, la promozione didattica su territorio comunale concer-nente possibili scenari futuri per l’Aula nel bosco e il coordinamento iniziale della progettazione e lavori inerenti alla realizzazione di una lanca antincendio in zona Sgravèr nel contesto dell’adozione del Piano di Gestione Forestale comunale.
Il termine dei lavori di realizzazione è previsto per febbraio 2025.
Sarà poi necessario confrontarsi con il Comune di Lumino per determinarne l’inserimento in modo consono all’interno del Piano di Gestione Forestale (PGF) e nel contesto della lotta contro gli incendi di bosco: un elemento essenziale di tale pianificazione.
Un Bacino per lottare contro gli incendi boschivi
L’investimento ammonta a 142mila franchi – Articolo de “La Regione” del 10 febbraio 2025
Sono in corso i lavori per realizzare un bacino antincendio a Lumino, in zona “Boschetto”. Bacino, con una capienza di circa 400 metri cubi, che sarà alimentato con acqua di falda e che servirà in particolare per combattere gli eventuali roghi boschivi sul territorio che comprende anche il Comune grigionese di San Vittore.
Questo progetto nasce da una mozione presentata nel 2021 dal Gruppo PLR di Lumino. Mozione con la quale in estrema sintesi si chiedeva di valutare la realizzazione di infrastrutture a favore della lotta contro gli incendi boschivi nel Comune Ticinese. Il testo venne poi preavvisato favorevolmente dal Municipio che aveva ritenuto fondamentale dotare la regione di una simile infrastruttura – al momento nella zona in questione gli elicotteri non hanno la possibilità di prelevare acqua per spegnere eventuali roghi boschivi – per tutelare sia i boschi, sia la popolazione. E questo considerando che, a causa dei cambiamenti climatici, incendi di bosco potrebbero avvenire sempre più regolarmente.
Si è quindi arrivati alla soluzione di realizzare questo bacino antincendio con u investimento di 142mila franchi, finanziato da Cantone, Comune e Patriziato di Lumino (promotore del progetto).
I lavori dovrebbero durare un paio di mesi e il bacino sarà dunque utilizzabile entro l’estate 2025. Lavori che saranno effettuati parallelamente a quelli in corso dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) volti a rinaturare l’area golenale sui due fianchi dell’autostrada (che comprende il fiume Moesa) a cavallo fra il Comune ticinese e quello grigionese, con l’obiettivo di ripristinare il funzionamento del sistema ecologico che caratterizza questa zona.
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